Un anno di stipendio del Senato. Quasi 40mila euro alle PMI

Nei giorni scorsi ho inviato la rendicontazione del primo trimestre 2014. E’ una data importante perché conclude il primo anno in Parlamento.

Ci hanno criticato e deriso per la pignoleria con cui conserviamo gli scontrini, ma è con grande soddisfazione che lo facciamo perché si traduce in aiuti concreti per il nostro Paese.

Abbiamo lottato affinché venisse aperto un conto corrente su cui versare le eccedenze dei nostri stipendi e la parte di diaria non spesa. Questo fondo è a servizio delle PMI che possono portarlo a garanzia  per ottenere finanziamenti bancari. Un po’ di ossigeno per l’economia moribonda di questo Paese.

In questo primo anno di attività ho restituito allo Stato 36.677,90€ e ho accantonato per restituire in futuro 9.842,00€.

Il dettaglio suddiviso per mese è visibile sul sito www.tirendiconto.it/trasparenza.

Ci tengo però a precisare alcune cose:

nel mese di novembre risulta una spesa di 5400,00€ per alloggio, ma ovviamente non ho pagato tutti quei soldi per un solo mese. La cifra comprende le due mensilità anticipate per l’affitto di casa, che verranno scontate a fine periodo;

nel mese di dicembre risulta una spesa per i collaboratori di 4848,50. Questa somma comprende, oltre agli stipendi dei due collaboratori e le loro spese di viaggio, anche il conguaglio fiscale per l’intero anno;

nel mese di febbraio ho trattenuto un’indennità di 4.631,00 €, di gran lunga più alta degli altri mesi, poiché è comprensiva di un conguaglio fiscale.