Andrea Cioffi: Difendiamo i piccoli comuni italiani, ecco la nostra proposta in Parlamento

C’è una parte d’Italia spesso dimenticata, quella dei piccolissimi comuni.
Parliamo di circa 5.500 comuni in cui abitano complessivamente circa 10 milioni di cittadini.
La nostra collega Patrizia Terzoni – M5S alla Camera, ha posto una questione fondamentale: questi cittadini hanno o no lo stesso diritto degli altri cittadini italiani?
A questi lo Stato chiede di pagare le tasse eppure i servizi sono sempre e costantemente in diminuzione.
Basti pensare al servizio postale che, ormai privatizzato, segue esclusivamente la logica dei numeri e delle economie di scala. Si chiudono dunque le filiali piccole perchè antieconomiche.
Ma ci sono anche i servizi sanitari, le scuole, internet e i trasporti.

Lo Stato viola la sua stessa Costituzione, proprio quell’articolo 3 che vuole uguaglianza per i cittadini, sviluppo e partecipazione per tutti gli italiani.

Se da una parte è giusto che gli uffici della pubblica amministrazione vengano associati e ridotti i costi, dall’altra parte questi tagli non si possono fare sulle spalle dei cittadini e quindi che siano assicurati sempre sportelli di prossimità. Lo Stato non deve arretrare, altrimenti diventa terra di nessuno.

Le aree interne rappresentano una miniera di cultura e di patrimoni inestimabili di storia, archeologia, architettura e urbanistica.
Ma non solo, l’intero patrimonio ambientale costituito da importanti aree di biodiversità e dall’esistenza dei bacini idrici che riforniscono della preziosa risorsa idrica le aree costiere del Paese.
L’acqua che beviamo tutti i giorni non sgorga a Milano o a Salerno ma dalle sorgenti montante. Sfruttiamo il territorio quando ci fa comodo dimenticandoci di chi lo vive.

Qui trovate la nostra proposta di legge, sono 24 articoli di buon senso che restituiscono equità e uguaglianza: https://goo.gl/MZmMF2