I giochetti del Governo sull’aeroporto di Salerno

Aeroporto di ‪#‎Salerno‬ una storia infinita di gestione superficiale e di strategia incompreibile. E ora ci si mette pure il Governo con i suoi giochetti.
Negli ultimi 15 anni lo scalo è costato ai cittadini oltre 100 milioni di euro, a fronte di un utilizzo modestissimo che ha movimentato pochissimi passeggeri. Una vicenda di sperpero di danaro pubblico perpetrato nel tempo in egual misura da PD e (ex) PDL, che ultimamente ha assunto contorni persino paradossali.

Lo scalo è stato inserito (giustamente) nel Piano Nazionale Aeroporti come aeroporto di interesse nazionale, in quanto per la Campania le previsioni di passeggeri sono di 10 milioni/anno e Napoli Capodichino ha un limite a 6,5 milioni di passeggeri anno (dovuto a prescrizioni sulla sicurezza essendo aeroporto cittadino). Allo stato attuale per lo scalo è previsto l’uso sia commerciale (low cost e charter) che di “aviazione generale” (voli privati).
Lo “sblocca Italia” stanzia quindi 40 milioni per Salerno, lo stesso decreto in cui sono previsti 70 milioni per Firenze
Lo scalo di Salerno, una volta finiti i lavori previsti, avrà una potenzialità di 1,5 milioni di passeggeri all’anno. Quindi (a favore di sicurezza) c’è una ipotetica domanda inevasa di 2 milioni di passeggeri. Se anche le previsioni fossero sbagliate per eccesso Salerno avrebbe comunque una “tranquillità” sui volumi di traffico.
L’iter amministrativo degli ultimi mesi intanto ha visto l’ENAC il 28 aprile scorso approvare il piano di sviluppo aeroportuale. Dopo pochi giorni viene inviato ad ENAC il progetto definitivo (costato finora 450.000 euro).
Il 5 giugno 2015 viene inviato lo studio di impatto ambientale all’ENAC per avviare la procedura di V.I.A.
I primi di agosto viene redatto da ENAC un verbale di valutazione del progetto che inserisce alcune prescrizioni al progetto implicitamente valutandolo “positivo con prescrizioni”.
Pochi giorni dopo il direttore del servizio pianificazione e progetti di ENAC (dr. Vergari) manda una lettera alla società Aeroporto di Salerno (attualmente di proprietà delle regioni Campania e Basilicata e della Camera di Commercio di Salerno) per dire: ALT, fermate tutto. Il destino di Salerno si deciderà nel C.D.A. di ENAC dell’11 settembre.
Sembra che ENAC voglia far ritornare Salerno ad essere solo aeroporto di “aviazione generale” (solo voli privati) che potrebbero essere fatti con la pista che c’è già ma… l’aeroporto non reggerebbe finanziariamente e non avrebbe senso tenerlo in vita.

Noi pensiamo che l’aeroporto deve essere completato e fatto entrare in funzione. L’ENAC non può arrogarsi un ruolo che non ha. Se è stato deciso che l’aeroporto di Salerno è di interesse nazionale non può l’ENAC “affossarlo”.
Il sospetto è che questo sia un “giochetto” per dirottare i soldi di Salerno su Firenze, guarda caso la città di mr. Renzi.
Salerno e Napoli possono creare una forte sinergia che è un valore aggiunto per la Campania.
De luca che è il governatore del PD cosa dirà a Renzi che è il segretario del suo partito?
Il PD gioca sulla pelle dei cittadini campani e sia De luca sia Renzi devono solo vergognarsi di questo gioco. Oltretutto Salerno sarebbe l’aeroporto della Basilicata e non può essere abbandonata la regione che Renzi sfrutta per il suo petrolio. Un caso di sfruttamento… tutto a me e niente a te.